Bookcity 2018

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Siamo felici di annunciarvi che anche quest’anno parteciperemo, in collaborazione con Quodlibet, a Bookcity Milano.

Cookcity è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani).

Saremo presenti venerdì 16 novembre al MUDEC con

Scritti dalla Città Mondo
IL POTERE DELLE IMMAGINI
Razzismo e Guerra d’Etiopia

Venerdì 16 novembre 2018 ore 16.30
MUDEC / Biblioteca
Via Tortona 56, Milano

Relatori Vanessa Righettoni, Giulio Calegari e Francesco Marelli (relatore musicale)
Introduce Luca Pietro Nicoletti

L’incontro è articolato in un racconto per immagini che, con l’ausilio di proiezioni, ricostruisce e analizza l’iconografia razziale proposta in Italia tra il 1935 e ii 1936 durante la guerra d’Etiopia: dall’immagine degli schiavi africani a quella degli indigeni selvaggi e cannibali; dagli stereotipi di genere al richiamo alla prima guerra d’Africa e alla cocente sconfitta di Adua del  1896. Vedremo così dipanarsi la narrazione coloniale fascista, in cui il discorso razziale prende corpo e si concretizza, in una prospettiva ideologica e politica utile a chiarire il delinearsi dell’opzione razzista in Italia, in buon anticipo sulle tragiche leggi del 1938. Alcuni momenti musicali accompagneranno la lettura di pagine di questo libro che affronta un tema in parte rimosso della nostra storia.

Bookcity18, mudec, fondazionePassaré, Bianco su nero

Il secondo appuntamento si terrà, sempre a Milano, domenica 18 novembre presso il Museo del Novecento

STORIA DI NINO FRANCHINA. SCULTORE

Domenica 18 novembre 2018 ore 11.00
Museo del Novecento / Sala Conferenze
via Marconi 1, Milano

Con Valentina Raimondo, Alessandra Franchina, Fiorella Mattio e Luca Pietro Nicoletti

Biografia intellettuale dello scultore Nino Franchina, il volume ha l’obiettivo di ricostruire e delineare il percorso e il profilo dell’artista di cui, fatta eccezione per i testi di Giuseppe Marchiori e Giovanni Carandente pubblicati rispettivamente nel 1954 e nel 1968, non esistevano fino a questo momento studi condotti secondo un sistematico vaglio storico e critico. Motivato dapprima da una piena adesione al realismo (1930- 1946), Franchina procede dal secondo dopoguerra in poi verso una convinta proposta della forma astratta e informale (1946- 1987) e dell’uso del metallo come unico medium espressivo. Le sperimentazioni linguistiche condotte presso il suo atelier in via Margutta a Roma e presso gli stabilimenti Italsider lo collocano inoltre tra i primi artisti in Italia ad aver riflettuto sui rapporti tra arte e industria, tra oggetto scultoreo e oggetto seriale. Grazie a un’attenta analisi dei materiali conservati presso l’Archivio Severini Franchina è stato possibile seguire il cammino dell’artista attraverso le sue opere e i suoi pensieri. I rapporti di Franchina con alcune delle personalità più interessanti del panorama intellettuale novecentesco fra cui Gino Severini, Ugo Mulas e Renato Guttuso costituiscono inoltre un utile strumento per una valutazione del contesto artistico italiano dagli anni Trenta agli Ottanta dello scorso secolo.

Bookcity18, mudec, fondazionePassaré, Nino franchina, Valentina Raimondo