Dinamismo di un corpo umano

Boccioni, futurismo, dinamismo, pubblicazione, biblioteca passaré

Nel 1913 Umberto Boccioni realizza l’unica litografia nota dedicata al soggetto Dinamismo di un corpo umano. In questa circostanza, l’artista, ricorrendo a una tecnica di solito destinata a grandi tirature e da lui non molto frequentata negli anni precedenti, realizza pochi esemplari della stampa, della quale ci sono pervenute solo tre copie, le uniche probabilmente realizzate.
Una vicenda particolare, dunque, che sembra chiamare in causa i complessi rapporti fra disegno e stampa e che cade in un anno cruciale, in cui il Boccioni futurista crea alcune delle opere più importanti della sua carriera, ed espone i lavori scultorei in mostre personali a Parigi, Roma e Firenze.
Acquisito dalla collezione di Riccardo Jucker, uno dei tre esemplari è oggi custodito presso il Museo del Novecento di Milano. Il presente libro cerca di mettere ordine nella complessa storia collezionistica dell’opera, ma soprattutto di indagarne la genesi, grazie ad un serrato confronto con alcuni fogli conservati negli archivi del Castello Sforzesco di Milano, dove si trova il più importante fondo italiano di disegni di Boccioni. Accompagna la ricerca uno studio tecnico diagnostico svolto da Gianluca Poldi sulla litografia e sul relativo disegno.

Silvia Vacca, dottore di ricerca in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Milano, si occupa di arte italiana del Novecento, con particolare attenzione ai temi del Futurismo. Ha contribuito al catalogo dei disegni di Boccioni del Castello Sforzesco di Milano e al riordino del fondo Osvaldo Peruzzi dell’Archivio di Stato di Milano. Fa parte della redazione della rivista «L’Uomo Nero».

Titolo: Dinamismo di un corpo umano. Una litografia di Boccioni.

Autore: Silvia Vacca

Illustrazioni: B/N e colori

Editore:  Quodlibet – Collana Biblioteca Passaré

Curatore della collana: Luca Pietro Nicoletti

Lingua: Italiano

Prezzo: € 20,00

Pagine: 148 pagine

Il volume è acquistabile in tutte le librerie o attraverso il sito di Quodlibet.