Luce e spirito: il reliquiario Mbulu-ngulu dei Kota

Terza puntata del podcast “L’Africa a casa Passaré”

Tra le foreste dell’Africa centrale, nei territori dell’attuale Gabon e Congo, prende forma uno degli oggetti più affascinanti dell’arte africana: il reliquiario Mbulu-ngulu del popolo Kota.

Nella terza puntata del podcast “L’Africa a casa Passaré”, scopriamo una figura scolpita nel legno e rivestita con rame, ferro e cuoio, nata per custodire ciò che di più prezioso una comunità potesse avere: le reliquie degli antenati.

Queste sculture, spesso inserite in panieri contenenti teschi e ossa, non erano semplici rappresentazioni. Con la loro forma astratta e simbolica, distinguevano nettamente il mondo degli uomini da quello degli spiriti.
La parte inferiore, romboidale e destinata a essere nascosta, veniva interpretata come un corpo stilizzato: spalle, braccia, mani unite – o forse gambe.
Il volto, incorniciato da un’acconciatura tripartita a mezza luna, è concavo, privo di bocca, ma con occhi penetranti realizzati con chiodi metallici.

La scelta dei metalli non era casuale: riflettevano la luce, respingevano le forze maligne e simboleggiavano un potere raro e prezioso, poiché quei materiali non erano reperibili localmente.

Nell’episodio, Alessandro Passaré ci accompagna in un nuovo viaggio, tra arte e memoria, per ascoltare il silenzio luminoso di queste figure spirituali.

Ascolta la puntata sul sito, oppure su Spotify, Apple Podcasts e tutte le piattaforme.
“L’Africa a casa Passaré – Episodio 3”

Un progetto in collaborazione con il MUDEC – Museo delle Culture di Milano

Scritto e raccontato da  Sergio Basso
Registrazione e post-produzione: Matteo Milani
Assistente al montaggio: Samuele Pollini
Sonorizzazione e sound design realizzati presso U.S.O. Production

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